domenica 15 aprile 2012


Il 13 aprile, il Consiglio comunale di Maranello ha approvato il bilancio di previsione per il 2012. Un bilancio molto difficile, ma con punti di attenzione che hanno messo i revisori dei conti in condizione di dare un parere favorevole, sia per la forma che per i contenuti.

La nostra amministrazione e il PD hanno scelto con forza di mantenere invariati i servizi primari rivolti ai cittadini, strutturando così il bilancio in modo tale da poter continuare a coprire completamente, fra le varie voci di spesa corrente, i servizi socio assistenziali, la sicurezza, i servizi educativi e le attività connesse. Oltre a questa scelta, riteniamo fondamentale aver lasciato invariate le tariffe di tutti servizi a domanda individuale. Un bilancio che mira fondamentalmente alla tutela della vita comunitaria continuando a garantire un equo accesso, per tutti i cittadini, a quei servizi che sono garanti di una crescita ed uno sviluppo sociale di pari dignità per tutti i cittadini.

Far fronte a queste scelte, che riteniamo fondamentali per quanto sopra, non è semplice e ci ha trovati impegnati a dover decidere come poter recuperare un disavanzo di circa 2-2.5mln di euro causato sia dal passaggio all’IMU che dal taglio di molti trasferimenti statali. Abbiamo ritenuto utile lasciare invariata l’addizionale IRPEF e modificare solo le percentuali di IMU. Ci sono diversi casistiche in cui è possibile vedere che la sola applicazione dell’IMU è di maggiore vantaggio rispetto alla variazione dell’addizionale IRPEF.

Ritengo opportuno chiarire che l’IMU, tassa di derivazione nazionale, era già stata decisa a suo tempo dal governo di destra guidato da Lega Nord e Berlusconi. Già allora infatti coloro che avevano creato il danno togliendo l’ICI, si erano resi conto dell’errore, e per tale motivo avevano tentato di camuffare la reintroduzione dell’ICI chiamandola IMU.
Sì, fu un danno enorme togliere l’ICI perché era di fatto l’unica imposta di carattere comunale che recuperava dai cittadini i soldi necessari a creare e mantenere i servizi fondamentali rivolti alla comunità stessa.
Il Governo Monti ha sostanzialmente, con pochissimo tempo a disposizione, dovuto recuperare tutti gli errori del precedente governo applicando in modo più serrato e ferreo alcune delle decisioni latenti come l’IMU.

L’attuale applicazione dell’IMU prevede di base uno 0.4 per le prime case e uno 0.76 per le altre tipologie di fabbricati, con la particolarità che il 50% dell’aliquota posta allo 0.76 va trasferito allo stato. Questa condizione di applicazione dell’IMU, genera un forte disavanzo per il nostro comune; per recuperare questo disavanzo e per recuperare gli altri tagli da trasferimenti, abbiamo variato i punti base di applicazione dell’IMU, passando dallo 0.4 allo 0.5 per le prime case e dallo 0.76 allo 0.94 per le altre tipologie di fabbricati. In questa variazione si articolano poi alcune variazioni diversificate per alcune tipologie di fabbricati che tengono conto, per esempio, dei comodati d’uso fra padri e figli o delle zone agricole.

Assieme alla variazione dell’IMU, ci siamo anche posti una riflessione sulla caratteristica del nostro comune che unisce alla caratteristica produttiva di tipo meccanico una valenza di carattere turistico. Da qui il pensiero che, con 250mila presenze l’anno e circa 117mila presenze alberghiere, potesse essere utile introdurre una “tassa di scopo” come la tassa di soggiorno. In questo modo, con la tassa di soggiorno che abbiamo legato alle diverse tipologie di hotel partendo da un minimo di 1euro fino ad una massimo di 2.5euro per i cinque stelle, contiamo di recuperare una parte di fondi necessari a mantenere e sviluppare l’aspetto turistico del nostro territorio sgravando così la fiscalità generale dei cittadini.

Poche scelte dunque che riteniamo fondamentali, rispetto alle quali le opposizioni sono rimaste fondamentalmente interdette.
E’ vero di fatto, che le opposizioni in consiglio comunale si sono ben destreggiate a turno nel dire che le nostre decisioni erano negative, non andavano bene, ma nel concreto non hanno avanzato nessun tipo di proposta alternativa. Opposizioni non costruttive pronte ad occhi chiusi a dire no, ma non in grado di fare un’analisi seria che potesse metterci in condizione di valutare altre possibilità.

Tutti i dati e le delibere legate a questo bilancio rimangono disponibili negli atti deliberativi presenti sul sito web del Comune di Maranello.

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