Il 13 aprile, il Consiglio
comunale di Maranello ha approvato il bilancio di previsione per il 2012. Un
bilancio molto difficile, ma con punti di attenzione che hanno messo i revisori
dei conti in condizione di dare un parere favorevole, sia per la forma che per
i contenuti.
La nostra amministrazione
e il PD hanno scelto con forza di mantenere invariati i servizi primari rivolti
ai cittadini, strutturando così il bilancio in modo tale da poter continuare a
coprire completamente, fra le varie voci di spesa corrente, i servizi socio
assistenziali, la sicurezza, i servizi educativi e le attività connesse. Oltre
a questa scelta, riteniamo fondamentale aver lasciato invariate le tariffe di
tutti servizi a domanda individuale. Un bilancio che mira fondamentalmente alla
tutela della vita comunitaria continuando a garantire un equo accesso, per
tutti i cittadini, a quei servizi che sono garanti di una crescita ed uno
sviluppo sociale di pari dignità per tutti i cittadini.
Far fronte a queste
scelte, che riteniamo fondamentali per quanto sopra, non è semplice e ci ha
trovati impegnati a dover decidere come poter recuperare un disavanzo di circa
2-2.5mln di euro causato sia dal passaggio all’IMU che dal taglio di molti
trasferimenti statali. Abbiamo ritenuto utile lasciare invariata l’addizionale
IRPEF e modificare solo le percentuali di IMU. Ci sono diversi casistiche in
cui è possibile vedere che la sola applicazione dell’IMU è di maggiore
vantaggio rispetto alla variazione dell’addizionale IRPEF.
Ritengo opportuno chiarire
che l’IMU, tassa di derivazione nazionale, era già stata decisa a suo tempo dal
governo di destra guidato da Lega Nord e Berlusconi. Già allora infatti coloro
che avevano creato il danno togliendo l’ICI, si erano resi conto dell’errore, e
per tale motivo avevano tentato di camuffare la reintroduzione dell’ICI
chiamandola IMU.
Sì, fu un danno enorme
togliere l’ICI perché era di fatto l’unica imposta di carattere comunale che recuperava
dai cittadini i soldi necessari a creare e mantenere i servizi fondamentali
rivolti alla comunità stessa.
Il Governo Monti ha
sostanzialmente, con pochissimo tempo a disposizione, dovuto recuperare tutti
gli errori del precedente governo applicando in modo più serrato e ferreo
alcune delle decisioni latenti come l’IMU.
L’attuale applicazione
dell’IMU prevede di base uno 0.4 per le prime case e uno 0.76 per le altre
tipologie di fabbricati, con la particolarità che il 50% dell’aliquota posta
allo 0.76 va trasferito allo stato. Questa condizione di applicazione dell’IMU,
genera un forte disavanzo per il nostro comune; per recuperare questo disavanzo
e per recuperare gli altri tagli da trasferimenti, abbiamo variato i punti base
di applicazione dell’IMU, passando dallo 0.4 allo 0.5 per le prime case e dallo
0.76 allo 0.94 per le altre tipologie di fabbricati. In questa variazione si
articolano poi alcune variazioni diversificate per alcune tipologie di
fabbricati che tengono conto, per esempio, dei comodati d’uso fra padri e figli
o delle zone agricole.
Assieme alla variazione
dell’IMU, ci siamo anche posti una riflessione sulla caratteristica del nostro
comune che unisce alla caratteristica produttiva di tipo meccanico una valenza
di carattere turistico. Da qui il pensiero che, con 250mila presenze l’anno e
circa 117mila presenze alberghiere, potesse essere utile introdurre una “tassa
di scopo” come la tassa di soggiorno. In questo modo, con la tassa di soggiorno
che abbiamo legato alle diverse tipologie di hotel partendo da un minimo di
1euro fino ad una massimo di 2.5euro per i cinque stelle, contiamo di
recuperare una parte di fondi necessari a mantenere e sviluppare l’aspetto
turistico del nostro territorio sgravando così la fiscalità generale dei
cittadini.
Poche scelte dunque che
riteniamo fondamentali, rispetto alle quali le opposizioni sono rimaste
fondamentalmente interdette.
E’ vero di fatto, che le
opposizioni in consiglio comunale si sono ben destreggiate a turno nel dire che
le nostre decisioni erano negative, non andavano bene, ma nel concreto non
hanno avanzato nessun tipo di proposta alternativa. Opposizioni non costruttive
pronte ad occhi chiusi a dire no, ma non in grado di fare un’analisi seria che
potesse metterci in condizione di valutare altre possibilità.
Tutti i dati e le delibere
legate a questo bilancio rimangono disponibili negli atti deliberativi presenti
sul sito web del Comune di Maranello.
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