Le
polemiche sollevate nei giorni scorsi sulle aree ex Cemar e Piemme da parte
delle minoranze, richiedono, evidentemente, qualche precisazione in più. L’amministrazione
comunale di Maranello è da anni impegnata su un’ipotesi di accordo con le due
proprietà. Oggi, si può dire che il duro lavoro è stato ricompensato dalle
intese positive appena siglate. Probabilmente, la storia lo insegna, a ciò non
si sarebbe arrivati se si fossero imposti condizioni e obblighi irraggiungibili.
A nostro avviso, dunque, l’attenzione del consiglio comunale tutto, dovrebbe
essere rivolta all’attività e ai tempi necessari per la bonifica dei terreni e,
non meno importante, il loro riutilizzo. A tale ragionamento va poi aggiunto che tutte
le attività di bonifica e di recupero non avrebbero potuto svolgersi senza un
accordo tra le parti interessate.
In
particolare, l’obiettivo dell'accordo con
la proprietà dell’ex Cemar, considerato anche il carattere d’interesse pubblico
che riveste, dovrà essere recuperato in tempi certi e definiti. Oltre alla
necessità della demolizione dei fabbricati dismessi sono previste, la messa in
sicurezza delle porzioni di copertura degli edifici e le indagini sulla qualità
dei terreni per verificare l'eventuale presenza di fanghi ceramici e attivarne
le operazioni di bonifica.
Parte fondamentale dell'accordo tra
l'amministrazione comunale e la proprietà è la realizzazione di un comparto
residenziale con elevati standard ambientali, orientato all'architettura
sostenibile e al contenimento dei consumi energetici, di una rotatoria, di un
percorso ciclabile lungo via Vignola e di verde pubblico. La proposta, inoltre,
presenta impegni concreti e funzionali al completamento della rete
ciclo-pedonale di collegamento tra il capoluogo, il quartiere Crociale e la
frazione di Pozza, oltre a inserire elementi di miglioramento della rete di
viabilità locale.
Di analoga importanza è l’intesa definita con la
Piemme. In questo caso il recupero dell’area avverrà attraverso una
riconversione edilizia contrassegnata dalla qualità ambientale, territoriale,
paesaggistica, e urbanistica. L'area oggetto dell'accordo è ubicata nella zona
collinare a cavallo tra i due territori comunali (Maranello e Fiorano), e presenta
un contesto particolarmente interessante sia dal punto di vista ambientale,
paesaggistico che strategico.
In entrambi i casi si tratta di due intese lunghe e
faticose ma che sono la dimostrazione che, in tempi di crisi economica, è
ancora possibile, anche grazie alla collaborazione tra istituzioni e privati,
investire sul territorio con modalità intelligenti e rispettose dell'ambiente.
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