mercoledì 5 gennaio 2011

L'ingnoranza non è ammessa

In questo post voglio far risaltare come sia semplice, sulla scia di alcune fra le più miserrime testate giornalistiche nazionali, farsi scudo dell'emblema del Diritto di Parola e di Informazione per trasformare atti amministrativi dovuti per legge, chiari e puliti in armi propagandistiche contro amministratori seri, capaci e coscenti.

Per tale motivo pubblico di seguito due articoli. Il primo che rasenta la diffamazione verso l'amministrazione di Maranello, accusata di collasso economico per aver eseguito un atto dovuto per legge; il secondo la risposta cui siamo stati costretti per chiarire le gravi inesattezze del primo articolo.

Lascio a voi la lettura...
Modena Qui, 4 gennaio 2011:

Comune al collasso, si ricorre al maxi-prestito
Maranello cede le armi: «Subito 4 milioni o si ferma tutto»
MARANELLO - «Quattro milioni di euro da farsi prestare urgentemente per evitare la paralisi dei servizi».
E' chiara e forte la richiesta di aiuto che il Comune di Maranello ha rivolto alla Banca Popolare dell'Emilia Romagna che per il Comune funge da tesoriere: una anticipazione di cassa da rilasciare con misure urgentissime in modo che il l'amministrazione possa usufruire di una liquidità immediata ( e cospicua) per affrontare spese di vitale importanza che, se rimandate, potrebbero (testuale dalla delibera di giunta che chiede l'erogazione) provocare una «completa paralisi dei servizi».
La richiesta dell'amministrazione maranellese è stata formalizzata con una delibera di giunta che risale allo scorso dicembre: un unicum, forse, nella storia dei Comuni della provincia che fino ad oggi, pur lamentando difficoltà ed accendendo mutui con le banche tesoriere 'come se piovesse', mai avevano dichiarato, nero su biano, che una mancata erogazione avrenbbe potuto 'mandarli in rovina'.
Così potrebbe essere proprio il Comune di Maranello il primo a cedere sotto le pressioni del patto di stabilità che, in fondo, altro non chiede che di economizzare al massimo sulle spese e il primo ad ammettere, implicitamente, con una richiesta di questa portata, di non aver saputo gestire in modo abbastanza oculato le risorse pubbliche...
La cifra richiesta, infatti, è di poco inferiore ad un quinto della manovra di bilancio da 20 milioni di euro complessivi appena varata dal Comune di Maranello e, dunque, indice di una crisi profonda che la città sta attraversando.
Sulla questione, però, e sul rischio di un imminente collasso, fino ad oggi è regnato il silenzio, nonostante le tante sollecitazioni arrivate dalle opposizioni sui tagli necessari a spese e sprechi (in particolare dalla Lista civica Per Maranello).
Durante la presentazione del bilancio di previsione per il 2011, infatti, il sindaco Lucia Bursi (che abbiamo più volte cercato di contattare telefonicamente per un confronto, senza però ottenere alcuna risposta ndr) si era limitata a parlare di «un bilancio che compie delle scelte di responsabilità».
«Nonostante le minori risorse che il Comune avrà a disposizione - aveva spiegato la Bursi - non aumenterà il prelievo sui cittadini: non aumenteranno tasse e tariffe sui servizi, eccetto alcuni adeguamenti al tasso di inflazione programmata e sono confermati gli stanziamenti per i servizi sociali, il sostegno alle famiglie, le misure anticrisi e il presidio del territorio».
Sempre se la banca avrà deciso di concedere...


Modena Qui, 5 gennaio 2011:

«Per Maranello nessun pericolo-collasso»
Il sindaco: «Bilancio sano: il fido è solo una precauzione»
Rimaniamo a dir poco stupiti dalla lettura, superficiale, erronea e inutilmente allarmistica, che è stata fornita della delibera del Comune di Maranello sulla richiesta di anticipazione di cassa per il 2011.
Chi ha riportato i contenuti di quell'atto evidentemente non ha saputo leggerlo e ne ha travisato le finalità, dando adito a pericolosi fraintendimenti, e un titolo come "Comune al collasso", riportato con grande evidenza in prima pagina, non trova alcuna giustificazione razionale.
Per il Comune di Maranello non c'è nessun pericolo di collasso, nessun allarme: il Comune ha un bilancio sano, approvato in tempo utile e ha sempre rispettato il patto di stabilità.
Per quanto riguarda la liquidità, il Comune di Maranello aveva in cassa, al 31 dicembre, oltre 1.800.000 euro.
La delibera citata nell'articolo viene approvata ogni anno, è prevista dalla legge, e sicuramente il Comune di Maranello non è l'unico in provincia di Modena ad approvarla.
Per chiarire, si tratta di una sorta di 'apertura di credito' che il Comune chiede al proprio tesoriere, nel caso in cui durante l'anno dovessero sorgere problemi di liquidità dovuti ad esempio a ritardi nei trasferimenti statali.
Negli ultimi 20 anni questa delibera è stata approvata dal Comune di Maranello ogni anno e mai si è poi chiesto di fare ricorso ai fondi in questione.
In sostanza, si tratta di un atto preliminare che garantisce un'opportunità di 'fido' per mettersi al riparo da inadempienze altrui ma che di fatto non viene utilizzato anche per via di un'oculata programmazione dei pagamenti.
Anche l'entità è di legge, si tratta dei 3/12 delle entrate.
Dunque, ribadiamo che non esiste alcun pericolo di 'collasso' per il Comune di Maranello, che anzi, dal punto di vista del bilancio, è un ente virtuoso.
Lucia Bursi sindaco di Maranello 

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