domenica 10 giugno 2012

La nostra terra è sconvolta dal terremoto, ma soprattutto i nostri amici e conoscenti vicini, a pochi chilometri vivono giornate interminabili di terrore, di ansia, piene di domande e dubbi sul futuro prossimo e lontano. Sono giornate cupe che vorrebbero terminare ora magari con qualcuno che arriva e ti dice <>. Invece no, al dolore e alla spossatezza diffusa si aggiunge un rapporto pesante come un macigno, stilato dagli "Esperti", che ti dice esattamente il contrario <>. Tutto si poteva dire, ma non questo, molti hanno pensato.
Credo che la responsabilità di questo gesto sia alta e importante quanto la persona che ha deciso senza se e senza ma di rendere pubbliche queste informazioni.
Credo che la serietà di questo gesto sarà dimostrata nel tempo dal fatto che è stata accompegnata da una presa di posisione e disposizione di un piano di rafforzamento d'intervento che è pari al livello di allarme contenuto nel documento.

Ciò non toglie che siano comprensibili e pienamente accettabili le reazioni di rabbia dei Sindaci delle zone colpite, che in piena sintonia con i propri concittadini, tutto avrebbero voluto sentire tranne queste notizie.
Eppure penso, se il Governo decide di predisporre un piano di intervento e di evaquazione più articolato e intenso rispetto a quanto fatto fino ad ora, come lo giustifichi ai cittadini se non gli dici per tempo la verità?

Governare comporta sempre fare scelte, e nella scelta trovi sempre una parte di persone a favore e una parte no, ma l'importante è che le scelte che compi devono essere trasparenti e veritiere.

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